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Dopo oltre cinque anni di impegno costante del Segretario regionale AUPI dell’Emilia Romagna, Bruno Taddei, con il coinvolgimento di tutte le altre O.S. e della Regione Emilia Romagna, si sono concluse le procedure concorsuali dell’AUSL di Bologna. Bisognerà ora attendere l’assunzione dei rimanenti 19 vincitori per completare l’accordo.

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http://www.aupi-er.it/precari/2-notizie/45-bologna-concorsi

I concorsi per la “stabilizzazione” del precariato nell’AUSL di Bologna

Dopo anni di costanti richieste volte alla copertura dei posti vacanti ed all’eliminazione dei rapporti libero-professionali, che sarebbe stata possibile mediante la corretta applicazione degli Accordi Nazionali sulla specialistica ambulatoriale, e dopo quasi 8 mesi di trattative, finalmente il 16.7.2008 venne sottoscritto l’Accordo aziendale per la “stabilizzazione” del lavoro precario, in applicazione dei due Accordi Regionali preesistenti.

Questo, naturalmente, prevedeva la precisa individuazione di tutti i posti da ricoprire, intesa sia quale disciplina, sia quale localizzazione dell’inquadramento di ciascuna posizione; in particolare, per quanto riguardava gli psicologi, si trattava di 12 nella disciplina di Psicologia ed 8 di Psicoterapia (inconoscibili ed inimmaginabili i criteri aziendali alla base di tale decisione), con la seguente cadenza:

  1. entro il 30.9.2008 l’avvio delle procedure concorsuali per l’assunzione di 1 psicologo nel DSMDP (NPIA);
  2. entro il 30.3.2009 l’avvio delle procedure concorsuali per l’assunzione entro il 31.12.2009 di altri 4 psicologi nel DSMDP, 1 nel DCP di S. Lazzaro, 1 nel DCP di Porretta, 1 nel Dipartimento Oncologico (Psicologia Ospedaliera), 1 nel Dipartimento Medico, 1 nella Direzione Aziendale;
  3. entro il 30.3.2010 l’avvio delle procedure concorsuali per l’assunzione entro il 31.12.2010 di ulteriori 4 psicologi nel DSMDP, 1 nel DCP di Porretta, 2 nel Dipartimento Oncologico, 1 nel Dipartimento Medico, 1 nella Direzione Aziendale, 1 nel Dipartimento d’Integrazione Socio-Sanitaria; a questi è stato poi aggiunto in seguito (Delibera 100/12.6.2009) 1 altro psicologo di Psicoterapia nel Dipartimento delle Neuroscienze.

Le cose sono poi andate diversamente: il primo concorso venne bandito solo dopo un primo sollecito AUPI, in febbraio 2009. L’Azienda non fece la prevista ricognizione sulla situazione dei precari nei confronti della necessaria specializzazione, che venne invece effettuata dall’AUPI. In seguito, quella procedura concorsuale rimase completamente ferma.

In luglio 2009 vennero contemporaneamente banditi – chissà perché – ben due concorsi, entrambi per psicologi di Psicologia, per complessivi 5 posti. Poi, tutti i tre concorsi vennero bloccati per quasi un anno da ricorsi mossi da candidati non ammessi (che persero tutte le relative cause). A fine anno, l’AUPI inoltrò un secondo sollecito, che rimase senza riscontro.

Nel frattempo – ma di questo si è avuta notizia in seguito – tutti i posti sono stati rideterminati nella disciplina di Psicoterapia, il che ha reso in seguito impossibile conoscere la destinazione di alcuni dei posti messi a concorso e, quindi, la corrispondenza con l’Accordo sottoscritto.

Con l’approssimarsi del termine del 31.12.2010 senza che le procedure sembrassero volgere al termine, si poneva il problema del rinnovo degli incarichi ai precari esistenti (che è poi avvenuto, fino ad oggi, dietro solleciti sindacali). Di fronte al silenzio aziendale, in maggio 2010 venne inoltrato un terzo sollecito, che finalmente, dopo il coinvolgimento dell’intero tavolo sindacale, ottenne risposta. In settembre 2010 il primo dei tre concorsi venne riaperto allargandolo a 15 posti, tutti di Psicoterapia, ma, come si legge nella nota aziendale, questi vanno ricalcolati in 16.

Sembrava, così, che i tempi fossero quasi rispettati, non ostante i ritardi iniziali, gli incidenti di percorso e la confusione ingenerata dal cambio di disciplina, ma poi, ancora una volta, tutti i concorsi si sono poi nuovamente fermati, per motivi ignoti. Ancora fino all’autunno 2010, non ostante le ripetute e crescenti restrizioni finanziarie via via emanate dal Governo, alle richieste che l’AUPI, sempre più preoccupata, aveva più volte rivolto in sede di trattativa sindacale, l’Azienda aveva sempre risposto di essere intenzionata ad assumere tutti i vincitori dei concorsi indetti, quindi tutti i 21 psicologi, e che le misure governative non avrebbero influito su ciò, perché i concorsi erano stati indetti prima che venissero emanate le nuove normative.

Mentre tutte le altre Aziende della regione avevano ormai concluso tutte le assunzioni, e nella nostra si concludevano le procedure concorsuali per quasi tutte le altre professioni, che venivano via via assunte in ruolo, e non essendo percepibile alcuna novità per gli psicologi, in aprile 2011 partì il quarto sollecito AUPI ed il mese successivo il quinto, che ottenne anche l’aperto supporto di tutte le principali OO.SS. del tavolo SPTA ed anche di quello Medico-Veterinario; così si ottenne una risposta aziendale che, oltre a motivare i ritardi, informava che, una volta che i concorsi fossero terminati, le assunzioni sarebero state realizzate solo compatibilmente con la sostenibilità economica aziendale. Il 26.10.2011 il Direttore Amministrativo, partecipando ad un tavolo sindacale, ha affermato che entro il 31.12.11 sarebbero state indette le prime prove d’esame dei due concorsi per 1 e 4 posti, e durante l’anno successivo anche quella del concorso per 15 posti; inoltre, confermò che le assunzioni sarebbero poi state ridotte e cadenzate, e mise in dubbio l’esistenza del 21° posto.

Metre continuava a crescere il numero degli psicologi precari fino a superare il 40% del totale di psicologi operanti in Azienda, in realtà, solo in marzo 2012 si sono avviate le procedure del concorso per 1 posto, e nei mesi successivi quelle del concorso per 4 posti: in autunno 2012 erano entrambi conclusi, ma entrambe le graduatorie non venivano pubblicate, mentre il concorso bandito nel febbraio 2009 doveva ancora avviarsi. Per questo motivo, il sesto sollecito è stato inviato, in maggio 2013, oltre che all’Azienda, anche a tutte le OO.SS. della Dirigenza ed alla Regione. A questo si è ricevuta una risposta da parte della Regione, che annunciava, entro il 30.6.2013, sia la pubblicazione delle due graduatorie (cosa poi avvenuta), sia l’avvio delle prove d’esame del concorso “grande”, in realtà avvenuta solo nel successivo mese di ottobre.

Dopo 4 anni e 5 mesi dal bando dei relativi concorsi, il 16.12.13 è stato assunto il vincitore del concorso da 1 posto, ed il 31.12.13 soltanto il primo dei 4 vincitori del secondo concorso! A 5 anni dalla sua indizione, in gennaio 2014 si sono concluse le prove d’esame dell’ultimo concorso (cioè il primo) ma, ancora una volta, le graduatorie sono state pubblicate solo ala fine di marzo, dopo l’ennesimo sollecito AUPI.

Dopo 5 anni e 8 mesi dalla sottoscrizione dell’Accordo aziendale, si è finalmente concluso l’iter concorsuale: le rimanenti 19 assunzioni verranno, però, scaglionate nei prossimi anni, secondo un calendario che non è stato mai comunicato.

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