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Cari Colleghi,

in occasione della Festa del Lavoro, sento il bisogno di condividere una riflessione sul significato profondo del nostro impegno quotidiano. Il lavoro non è solo uno strumento di emancipazione sociale ed economica, ma è anche una componente fondamentale della nostra identità, sia personale che professionale.

Negli ultimi tempi, tuttavia, il lavoro nel settore della salute mentale e nei servizi sanitari in generale è diventato sempre più esposto a rischi e tensioni. Abbiamo assistito a numerosi episodi di aggressioni ai danni del personale sanitario, e questa condizione di crescente pericolo coinvolge ormai anche noi psicologi.

Non possiamo dimenticare le esperienze drammatiche vissute da colleghi che operano in contesti ad alta intensità emotiva, come gli ospedali, le strutture psichiatriche e soprattutto le carceri. Sempre più spesso, anche gli psicologi subiscono atti di violenza che mettono a dura prova la loro sicurezza e il loro benessere.

È giunto il momento di porre con forza l’attenzione sulla sicurezza sul lavoro, anche nella nostra professione. Dobbiamo pretendere condizioni che tutelino la salute mentale e fisica dei professionisti, e che valorizzino approcci psicologici capaci di proteggere chi lavora nei servizi, non solo chi li riceve.

Ivan Iacob
Segretario Generale AUPI

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