Aupi Staff asked 3 mesi ago

F.P. Libera professionista Emilia R

Buongiorno,

sono una psicoterapeuta autonoma iscritta all’Albo e operante nella regione Emilia Romagna dal 2019.

Scrivo per informare e chiedere indicazioni relativamente alla delibera regionale sulla comunicazione dello svolgimento di attività sanitaria (delibera n.1919 del 13/11/2023).

Al momento opero in uno studio in affitto già da 5 anni, ma sto valutando di spostare l’attività in un altro comune vicino.

In questo caso la delibera prescrive di rifare una nuova domanda per svolgimento di attività sanitaria al Comune di riferimento. Quando mi sposterò pertanto dovrò attenermi ai nuovi parametri indicati dalla delibera per gli studi avviati dopo dicembre 2023.

Rispetto a questo ho letto nelle FAQ del sito del mio Ordine e nella delibera stessa, che vengono richiesti 2 bagni separati per utenti e professionista, cosa strutturalmente decisamente improbabile da trovare nel mercato immobiliare, soprattutto per chi, come molti di noi, lavora da solo e non in un poliambulatorio.

Ho scritto al mio Ordine che mi ha dato conferma di questa indicazione, dicendomi che al momento non ci sono deroghe (per esempio sulla base della metratura dello studio o dell’attività professionale svolta) fatta eccezione per la deroga per gli studi avviati prima di dicembre 2023.

E’ evidente che per molti psicoterapeuti (e altri professionisti sanitari) questo requisito risulterebbe un ostacolo importante. Io stessa, una volta scaduto l’attuale contratto di affitto mi troverei a interrompere l’attività, togliendo il percorso di cura ai miei assistiti e rimanendo io senza una professione per la quale ho investito molti anni e capitali; dunque creerà un disagio notevole. Sono mesi che visito studi per un acquisto e 2 bagni non ci sono se non per metrature importanti e non necessarie all’attività di molti professionisti sanitari autonomi.

Mi domando cosa possa fare l’AUPI in termini di mediazione rispetto a un requisito a cui risulterebbe sia difficile adeguarsi, sia poco sensato, considerata la natura delle nostre prestazioni.

Vi ho scritto in quanto organizzazione sindacale nella speranza si possa fare qualcosa per modificare questa delibera e salvare non solo tanti professionisti autonomi come me, ma anche a tutela dei nostri assistiti.

Ringrazio e rimango in attesa di un gentile riscontro. Cordialmente,

Dott.ssa …………..

P.S. riporto anche che l’Ordine psicologi dell’Emilia Romagna mi ha scritto “Il nostro Ordine tuttavia, unitamente alle altre professioni sanitarie, per il tramite del CUP-ER (Comitato Unitario delle Professioni intellettuali degli ordini e dei collegi professionali dell’Emilia-Romagna), che già in precedenza ha richiesto e ottenuto la proroga della scadenza per la Comunicazione da parte degli studi già avviati prima del 20/12/2023, ha avviato una interlocuzione con la Regione volta a richiedere la modifica della Delibera di Giunta Regionale 1919/2023 dalla quale discende tale previsione.”

Spero che l’unione faccia la forza per non accettare una norma che più che migliorare il servizio sanitario rischia di penalizzarlo fortemente togliendo dalla

vi ringrazio per la pronta risposta.

Invio il link alla pagina della delibera su bollettino ufficiale della Regione Emilia Romagna:

https://bur.regione.emilia-romagna.it/dettaglio-inserzione?i=3c148019cd0b476cb7387ca8f1edd3bc

e invio il file allegato della delibera.

Il seguente, se può essere utile, il link alle FAQ del nostro ordine:

https://www.ordinepsicologier.it/it/faq-sulla-comunicazione-di-svolgimento-di-attivita-sanitaria

Giro per completezza di informazioni la mail di risposta del mio Ordine Regionale che conferma l’indicazione, dichiarando di aver avviato una interlocuzione con la Regione:

Gentile dott.ssa

per le strutture sanitarie avviate dopo il 20 dicembre 2023 il modulo 8, da utilizzare per la Comunicazione di svolgimento attività sanitaria, riporta al momento tra i requisiti cogenti “Servizi igienici distinti per gli utenti e per il personale”. 

Stando alle attuali informazioni confermiamo che qualora dovesse spostare la sua attività in un nuovo studio dovrebbe dichiararne l’apertura procedendo con questa Comunicazione.

Con riferimento al requisito dei servizi igienici distinti, al momento non sono previste deroghe (tranne naturalmente quella per gli studi già attivi prima del  20/12).

Il nostro Ordine tuttavia, unitamente alle altre professioni sanitarie, per il tramite del CUP-ER (Comitato Unitario delle Professioni intellettuali degli ordini e dei collegi professionali dell’Emilia-Romagna), che già in precedenza ha richiesto e ottenuto la proroga della scadenza per la Comunicazione da parte degli studi già avviati prima del 20/12/2023, ha avviato una interlocuzione con la Regione volta a richiedere la modifica della Delibera di Giunta Regionale 1919/2023 dalla quale discende tale previsione.

 In attesa che la Regione si esprima al riguardo, non possiamo che suggerire ai professionisti che intendano aprire in questi giorni la propria attività di rivolgersi al SUAP del Comune presso cui hanno sede i locali, ente competente per la ricezione della Comunicazione, per comprendere come concretamente stiano applicando la norma.

 Rimanendo a disposizione per eventuali chiarimenti, porgiamo cordiali saluti

Per la Segreteria

URP – Ufficio Relazioni con il Pubblico

Invio per conoscenza perché a mio avviso sono le organizzazioni sindacali che possono fare qualcosa, congiuntamente agli Ordini professionali, per tutelare la nostra professione.

Basta scandagliare il mercato immobiliare per comprendere che avere due servizi igienici distinti sia una cosa fattibile solo con metrature davvero importanti. Ci sono strutture con anche 3-4 studi in cui è presente solo un bagno, ancora più improbabile trovare per un per un professionista che voglia essere autonomo.

Personalmente, proprio per garantire la massima privacy ai miei assistiti ho preferito non appoggiarmi a un poliambulatorio (forse l’unica soluzione per avere i due bagni distinti), dove le sale d’attesa sono comuni e nel mio studio la garantisco anche tra gl stessi pazienti.

Grazie in anticipo per la cortesia.

 

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