Aupi Staff asked 3 mesi ago

FC Dipendente Umbria

Buongiorno, dal 2022 ho un contratto di lavoro a tempo determinato e pieno con qualifica di Dirigente psicologo presso USL-Servizio di Riabilitazione dell’età evolutiva,con scadenza nel 2025.

Sono assegnata per lo svolgimento delle mie funzioni presso la “struttura Riabilitazione età evolutiva”, con una sede di servizio prevalente in uno specifico Distretto, ma con indicazione contrattuale a garantire l’attività lavorativa anche presso un ulteriore Distretto, il quale a sua volta ha due sedi diverse, “secondo le modalità e le indicazioni merito comunicate dal Dirigente della predetta Struttura”. Attualmente sono in maternità.

Nel periodo antecedente la maternità ho pertanto svolto la professione muovendomi settimanalmente con equità d’orario (19h/15h+4h) su tre sedi differenti, collocate rispettivamente a 75km, 63km e 46kmdalmio indirizzo di residenza.

In vista della data presunta del parto,vorrei sapere se ed in quali modi fosse intervenire su tale situazione,in quanto alle ulteriori 38 ore si sommerebbero le 2h giornaliere necessarie per raggiungere e tornare da tali sedi, oltreché la già complessa organizzazione della attività lavorativa dislocata sui tre servizi, pertanto:

  1. se ho possibilità di prolungare il periodo di astensione obbligatoria, attraverso la possibilità di interdizione dal lavoro durante l’allattamento, ovvero fino al settimo mese del bambino e nel caso le modalità per usufruirne;
  2. quali sono le tutele messe in opera nel nuovo CCN per i Dirigenti che prestano Servizi su più sedi;
  3. se fosse possibile fare richiesta di riavvicinamento o modifica di tale situazione (richiedendo ad esempio di poter svolgere l’attività esclusivamente nel servizio più vicino alla mia residenza, in tal caso come si fa e a chi si indirizza tale richiesta);
  4. richiedere un periodo di aspettativa retribuita oppure rinunciando alla retribuzione in maniera parziale o totale;
  5. se posso ridurre l’orario di lavoro e din quali modalità;
  6. come funziona il congedo parentale, quante ore al giorno e/o quanti giorni a settimana posso richiedere ed a chi fare richiesta o chiedere informazioni in merito.

Vorrei in definitiva essere a conoscenza delle alternative possibili per tutelare la nascita del bambino, la mia presenza a casa nel corso dei suoi primi mesi di vita, rendendo questo compatibile con la mia professione, senza dover rinunciare alla mia attività lavorativa.

Mi scuso qualora fossi stata poco chiara nell’espormi e rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Cordialmente vi saluto e ringrazio

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