D.L Dipendente Friuli
Buon giorno, sono una psicologa che ha svolto tutta la sua carriera (in ruoli diversi) sempre all’interno del SSN (in diverse aziende) e che navigava tranquilla mente verso il compimento dei 65 anni, quando l’azienda in cui lavoro attualmente mi avrebbe posta a riposo per raggiunti limiti di età. Poi hanno presentato le ipotesi di finanziaria…
Breve cronistoria:
- nello scorso ottobre contatto l’ufficio pensioni chiedendo quando mi avrebbero mandato la comunicazione della mia collocazione a riposo (sapevo che avrebbe dovuto arrivare 6 mesi prima del termine)
- il 25 ottobre giunge la lettera (che allego)
- dopo l’uscita della finanziaria che prevede decurtazioni sulle pensioni dei dipendenti pubblici, il 5 novembre contatto l’ufficio pensioni dell’azienda comunicando la mia intenzione di anticipare la data del ritiro dal lavoro all’ultimo giorno di dicembre utile per essere una pensionata del 2023
- il 6 novembre ricevo il modulo per effettuare la richiesta con la mail che allego; telefonicamente mi viene comunicato che l’ufficio pensioni mi invierà una comunicazione scritta con la quale potrò recarmi presso un patronato per dare avvio alla pratica di pensione; reinvio il modulo compilato per posta interna il 7 o l’8 novembre
- il 17 novembre mi reco al patronato – senza aver ricevuto alcuna comunicazione scritta da parte dell’asl………….
- qualche giorno dopo invio, sempre per posta interna, la documentazione rilasciatami dal patronato, accompagnata dalla ricevuta dell’INPS
- oggi ricevo una telefonata da parte dell’ufficio pensioni in cui mi si intima di decidere entro la giornata odierna se voglio mantenere la domanda di pensione entro il 31/12 – nel qual caso mi verrà applicata la penale per il mancato preavviso e mi saranno addebitate le ferie di cui ho fruito o fruirò nel periodo che intercorre tra la presentazione della domanda e il 30/12 (diversamente peraltro da quanto comunicato nella mail del 6/12) o se intendo attendere il raggiungimento del limite di età; mi viene anche fatta presente l’opzione di richiedere di andare in pensione, ma rispettando i tempi di preavviso; il termine della giornata odierna viene motivato con la necessità di procedere all’elaborazione della busta paga.
QUESITI:
- è possibile che io attenda, per eventualmente ritirare la domanda di pensione entro il 31/12, che venga definita la finanziaria e quindi io possa conoscere le condizioni del trattamento economico pensionistico nel 2024?
- è legittimata l’azienda a pormi questo limite temporale (oggi per oggi, tra l’altro!) per la decisione? o anche un altro limite?
- nel caso io mantenessi la decisione di andare in pensione entro fine anno, l’azienda sarebbe legittimata a trattenermi le ferie di cui ho goduto su sua esplicita indicazione?
Intanto, su consiglio del segretario AUPI, ho chiesto all’Azienda di mettermi per iscritto la sua richiesta e le relative motivazioni.
Attendendo con ansia una risposta, porgo cordiali saluti