Senato della Repubblica, si segnala il testo integrale della sottoindicata interrogazione a risposta orale in 10a Commissione (Sanità e lavoro), presentata lunedì 4 agosto 2025 al Senato dalla Sen. Zampa (PD) e riguardante il piano di azione nazionale per la salute mentale (PANSM) 2025-2030:
<<secondo l’AUPI “La struttura del documento presenta, inoltre, una marcata confusione tra ambiti, ruoli e finalità. Emblematico è il caso della figura dello Psicologo di primo livello, introdotto senza una chiara definizione e con tratti che si sovrappongono – ma solo apparentemente – a quelli dello Psicologo delle cure primarie. (…) Preoccupa, inoltre, un altro aspetto che emerge con crescente frequenza: la tendenza a richiamare il sistema sanitario, e in particolare le professioni psicologiche, a supporto del sistema giudiziario. Così facendo, si crea una pericolosa commistione tra ambiti diversi, in cui luoghi deputati alla prevenzione, come i Consultori, vengono progressivamente trasformati in spazi di gestione di problematiche giuridiche, dove spesso la cura non è nemmeno prevista”;
nonostante la presenza di elementi positivi quali “il benessere bio-psico-sociale come dimensione integrata della salute”, l’impianto generale risulta “inadeguato, frutto di un’impostazione culturale e linguistica superata, e forse anche della mancanza di un reale coinvolgimento delle professioni psicologiche nella stesura del piano. In conclusione, il Piano Nazionale per la Salute Mentale 2025-2030, così com’è formulato, non rappresenta un passo avanti. Al contrario, rischia di sancire una sconfitta culturale e professionale, alimentando confusione nei ruoli, indebolendo l’identità dello Psicologo e mancando l’opportunità di costruire un modello moderno, efficace e realmente vicino alle persone”;>>




