Aupi Staff asked 6 anni ago

D.B. Convenzionato Milano

sono un vostro iscritto da anni, mi chiamo ……….. , sono residente a ……. in Via…..e desidero portare alla luce una incongruenza all’interno del mio contratto di psicologo convenzionato.

Come dicevo sono psicologo convenzionato presso la ASL locale dal 1995 per 18 ore lavorative settimanali, presto servizio in un Consultorio Familiare.

Dal 2003 mia madre che vive con me e di cui mi occupo personalmente, ha avuto una serie di patologie e dal 2003 è stata dichiarata invalida al 100% con accompagnamento.

Io ho potuto usufruire della legge 104 e ho qualche ora al mese a disposizione per accudirla, ma purtroppo il nostro contratto di convenzionati, pur chiedendoci tutti i doveri di un dipendente, non ci concede uguali diritti.

Infatti non è contemplata all’interno del contratto l’assenza di due anni retribuita per l’assistenza a familiare disabile.

Vengo pertanto ad evidenziare questa importante lacuna contrattuale, in attesa di una sua celere risoluzione.

 

1 Risposta
Aupi Staff answered 6 anni ago

D.B. Convenzionato  Milano
Come abbiamo scritto ad agosto 2015 subito dopo la firma del nuovo ACN ratificato il 17 dicembre 2015, questo accordo contrattuale era a risorse economiche pari a zero.
Di conseguenza tutte le richieste di miglioramento di aspetti lacunosi dell’ACN non potevano passare in quanto la SISAC paventava gli eventuali conseguenti costi indiretti.
Come abbiamo scritto abbiamo richiesto in particolare che la normativa sulla maternità fosse adeguata, così abbiamo fatto anche  per la 104.
Allo stesso tempo non dobbiamo dimenticare che spesso le normative nazionali sono scritte rivolgendosi unicamente al personale dipendente ed escludendo il personale autonomo, parasubordinato, agricolo ed altre categorie ancora.
Questa distinzione rende maggiormente difficile far recepire in ACN i benefici accordati al personale dipendente.
Di solito sono le sentenze della Corte Costituzionale ad intervenire per ovviare a queste ovvie discriminazioni.
Questo non significa che nel prossimo rinnovo non ci batteremo per portare nell’ACN parti importanti delle Normative sulla maternità e sull’assistenza ai disabili.
Di seguito riportiamo i primi commi dell’art 33 della 104 che evidenzia il linguaggio utilizzato (lavoratore, lavoratrice, dipendente pubblico e privato) che LIMITA l’utilizzo a queste sole categorie.
 

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