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Gli italiani nel 2013 hanno pagato più di 2,9 mld di ticket sanitari (per farmaci, diagnostica, specialistica, pronto soccorso).

Gli italiani nel 2013 hanno pagato più di 2,9 miliardi di ticket sanitari (per farmaci, diagnostica, specialistica, pronto soccorso). Il 25% in più – circa 700 milioni di euro – rispetto al 2010 quando avevano speso 2,2 miliardi. La crescita si ricava dall’analisi dell’agenzia Ansa sui Rapporti della finanza pubblica della Corte dei Conti degli anni 2012 e 2014.

Tavolo tecnico per una maggiore equità

La stessa Corte dei Conti indica la necessità di intervenire sul sistema. Il governo e le Regioni, al lavoro per la stesura del Patto per la Salute previsto per fine mese, hanno deciso di «ritoccare» lo schema di compartecipazione alla spesa in vigore. Allo studio dei tavoli tecnici ci sono novità su indicatori reddituali, tetti di spesa e nuovi criteri di esenzioni. L’obiettivo è quello di ottenere un meccanismo con più equità e più attenzione ai nuclei familiari colpiti dalla crisi.

  Ticket troppo caro: esami e visite in calo

Nello scorso ottobre era stato invece evidenziato come al Tribunale dei diritti del malato-Cittadinanzattiva fossero arrivare segnalazioni su un calo del 9% di esami e visite dopo l’introduzione della cosiddetta “compartecipazione” alla spesa sanitaria: i cittadini non esenti semplicemente hanno rinviato gli esami, oppure rinunciato agli stessi, perché troppo onerosi. L’aumento della tassa sui ticket regionali, circa 10 euro, è stata introdotta nel luglio 2011 e ha riguardato oltre 15 milioni di italiani, quelli senza esenzioni per età, malattie, reddito.

http://www.corriere.it/salute/14_giugno_08/caro-ticket-sanita-tre-anni-25percento-carico-cittadini-c6828cc4-eeff-11e3-9927-6b692159cfdc.shtml

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