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La Segreteria Nazionale dell’AUPI, esprime fortissima preoccupazione per la scarsissima partecipazione elettorale degli Psicologi alle elezioni per il rinnovo degli Ordini Regionali e Provinciali.

Questo dato, molto più che le analisi e le valutazioni su chi ha “vinto” o ha “perso” e sui programmi, ci spingono a considerare questa tornata elettorale un punto di non ritorno.

L’astensionismo, per la prima volta, raggiunge livelli assolutamente preoccupanti. Lo scollamento tra chi governa e chi, quotidianamente, vive una precarietà professionale drammatica richiede iniziative forti e non più rinviabili.

Le elezioni dimostrano che non c’è alcuna differenza tra chi ha avuto la presunzione di amministrare in modo innovativo e chi era reduce da un decennio e più di governo, tra “vecchi” e “nuovi”, “garantiti” e “precari”.

L’Ordine della Lombardia che alcuni, a torto o a ragione, ritenevano essere stato governato in modo “esemplare” negli ultimi quattro anni, ha ottenuto il peggior risultato elettorale della propria storia: le prime due convocazioni sono andate deserte e bisognerà iniziare tutto d’accapo con costi economici enormi.

Non è un problema solo della Lombardia. La rappresentanza istituzionale che verrà fuori da queste elezioni sarà una rappresentanza assolutamente delegittimata. Nel Lazio il governo della Categoria rappresenta meno del 10% degli iscritti. Oggi più di ieri, esigue minoranze governeranno la Professione. E il 90% degli Psicologi non si riconosce in chi li governa.

L’AUPI oltre ad esprime preoccupazione ha deciso, tramite i suoi organismi statutari, di non partecipare attivamente a questa tornata elettorale, lasciando libertà alle realtà regionali di organizzarsi.

In continuità con questa linea politica la Segreteria Nazionale, nel fare di Auguri di un proficuo lavoro a Tutti gli Eletti, di Tutti gli schieramenti, auspica che il prossimo Consiglio Nazionale sappia trovare le energie e le risorse per superare questa fase di estrema criticità.

Nessun coinvolgimento dell’AUPI nella definizione degli Organismi rappresentativi della Categoria. Massima partecipazione, se richiesta, alla definizione di obiettivi strategici per il prossimo quadriennio.

La Segreteria Nazionale ritiene, in spirito di collaborazione, con chiunque assuma la responsabilità di governare l’Ordine, di proporre quello che riteniamo l’obiettivo strategico più importante, l’unico capace di dare fiducia ai 100.000 Psicologi italiani: la chiusura o almeno il più rigoroso contingentamento degli accessi ai corsi di laurea in Psicologia.

In quest’ottica la Segreteria Nazionale ritiene che sia assolutamente indispensabile che non si perda altro tempo; che chi è stato eletto, anche se rappresentativo, in qualche caso, di minoranze, sia messo nelle condizioni di operare.

Lo stallo attuale non deve continuare. Le difficoltà burocratiche non devono diventare alibi. La Segreteria Nazionale invita i Presidenti eletti a farsi parte attiva con il Ministero e chiedere l’immediata convocazione della prima riunione del CNOP per l’insediamento delle cariche. Non esistono ostacoli formali o legislativi a che il CNOP sia convocato immediatamente, previa elezione del rappresentante dei Triennalisti. A tal fine, la Segreteria Nazionale invita le quattro cariche del CNOP, Presidente, Vice Presidente, Segretario e Tesoriere e rimettere il mandato nelle mani del Ministro. Questo passaggio consentirà di certo una accelerazione dei processi decisionali del Ministero.

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