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In data 28/04/15 si è svolto l’incontro delle OO.SS. della Dirigenza e l’Assessorato. Presenti il Capo di Gabinetto , in sostituzione dell’Ass.re (impegnato in altri compiti istituzionali) e il D. Generale dell’Assessorato. OdG: Indennità di esclusività e Riorganizzazione Rete ospedaliera.
Al primo punto il D.G. ha comunicato che la Conferenza delle Regioni ha definitivamente licenziato le linee guida per le AASSLL in merito al riconoscimento “economico” dell’indennità di esclusività ai colleghi che hanno maturato e matureranno i requisiti di “anzianità a 5 e 15 anni”, previa valutazione positiva. Gli affetti economici, come previsto dalla finanziaria 2014, saranno riconosciuti a decorrere dal 1^ Gennaio 2015. Viene meno, pertanto, il blocco introdotto nel 2010 ma non si recupereranno le somme non percepite per gli anni 2010/2014. Se qualche ASL aveva ancora dei dubbi, a distanza di quattro mesi (ad onor del vero molte regioni ed AASSLL si sono già attivate da Gennaio 2015) le linee guida contribuiranno a sciogliere le riserve.
Al 2^ punto all’Odg sono state illustrate le linee politiche generali che hanno guidato l’Assessore nella predisposizione della bozza, da proporre alla Giunta Regionale, per la riorganizzazione della Rete ospedaliera. Per ovvie ragioni non è sceso nei dettagli tecnici e nei particolari, riservandosi di inoltrare il documento non appena la Giunta farà sua la proposta dell’Assessore. Il Regolamento attuativo della legge di stabilità (con l’abbassamento dei parametri per i posti letti) e la L.R. 23/2014 costituiscono i principi e i cardini della riforma. La Sardegna deve “avvicinare” il tasso di ospedalizzazione oggi al di sotto dei 164/1000 (16871000 nel 2013) ai parametri nazionali, 160/1000 abitanti. Perseguire l’obiettivo significherà un risparmio finanziario o meglio potrebbe e dovrebbe liberare risorse da ri-utilizzare al meglio. la deospedalizzazione in Sardegna sarà perseguita rinforzando le Cure Primarie e, quindi, con l’attivazione delle Case della Salute e degli Ospedali di Comunità. gli attuali 28 ospedali saranno ridotti a 11 Presidi Ospedalieri, classificati in relazione alle specializzazioni presenti e ai relativi Livelli previsti dal Regolamento. Ogni Presidio potrà essere costituito da più stabilimenti a seconda della classificazione. Avremo, pertanto, Presidi di 1 o 2 livello con stabilimenti/satelliti classificati a seconda della tipologia. sede disagiata ecc.
Giusto per fare un esempio Oristano avrà un Presidio Ospedaliero (San Martino) con un DEA di 1^ Livello e due stabilimenti, uno a Bosa sede disagiata e l’altro a Ghilarza, come sede di prime prestazioni. Un dato importante, visti i chiari di luna, non si è parlato di tagli ne di riduzione degli operatori.
Per una valutazione complessiva occorre attendere il documento.

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