Lo Psicologo parte integrante dei percorsi di presa in carico aziendale.
Firmato innovativo Accordo per Specialistica Ambulatoriale, il sindacato AUPI ha preteso norme a tutela specifica delle donne!
“Oggi, presso la SISAC, è stato firmato il nuovo Accordo Collettivo Nazionale per la Specialistica Ambulatoriale. Come per la dirigenza, le risorse messe a disposizione dallo Stato non erano molte e sono state ripartite fra quota fissa e quota variabile del compenso”, lo ha reso noto il Segretario Generale Nazionale dell’AUPI, Ivan Iacob.
Le novità più importanti riguardano la tutela del professionista:
– Gli Psicologi dovranno essere inseriti come figura professionale in tutti i percorsi di presa in carico delle Aziende Sanitarie per le attività specialistiche riconoscendo così il bisogno di cure psicologiche richiesto dai cittadini negli ultimi anni.
– Lo Psicologo dovrà essere coinvolto, a pieno titolo, nel riordino dell’assistenza territoriale e di base, con un coinvolgimento che va dalle case di comunità, all’assistenza domiciliare in continuità assistenziale con i Medici di Medicina Generale ed i Pediatri.
– È stato introdotto un nuovo fondo per la realizzazione degli obiettivi prioritari di politica sanitaria, la prevenzione e la telemedicina, che va a ridefinire la parte variabile dello stipendio: si tratta di una risposta alle richieste di semplificazione burocratica e certezza della corresponsione delle quote variabili.
– E’ stato aggiornato l’elenco delle specialità ammissibili.
– E’ stata introdotta, come elemento di solidarietà sociale, la possibilità di cedere, a titolo gratuito, ore di permesso ad altro specialista per gravi motivi di assistenza ai figli.
– Aggiunto allegato che afferma la collaborazione prioritaria fra AFT SPECIALISTICA e AFT MMG con esplicito riferimento agli Psicologi.
“Un gran numero di specialisti ambulatoriali sono donne e, pertanto, la nostra delegazione AUPI Cisl si è fortemente impegnata per far introdurre norme e tutele specifiche a loro favore riguardo l’organizzazione del lavoro, la flessibilità operativa, la riorganizzazione degli orari e la mobilità per le lavoratrici madri, oltre a quelle per i soggetti fragili”, ha fatto sapere Lorena Colonnello, Psicologa, che ha seguito il Tavolo delle trattative.