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Finalmente la commissione Affari Sociali della Camera ha predisposto un testo base per definire una proposta di legge per l’istituzione della figura dello psicologo di assistenza di base. Il testo disciplina non solo i compiti di questa nuova figura, ma anche i requisiti necessari per l’accesso alla professione e l’individuazione degli organi di monitoraggio per il controllo della qualità dell’assistenza psicologica erogata.

Si legge che verranno istituiti elenchi regionali a cui ogni azienda sanitaria locale farà riferimento per ottemperare all’obbligo di dotarsi di un servizio di assistenza psicologica. Per accedervi l’aspirante dovrà avere la laurea magistrale in psicologia, l’iscrizione all’albo, l’assenza di rapporti di lavoro con il SSN e un attestato di abilitazione rilasciato dalla regione a seguito della frequenza di un corso annuale con il relativo superamento dell’esame finale.

Le attività di monitoraggio e il controllo della qualità dell’assistenza psicologica dovranno essere espletata dal SSR, pertanto a ogni Regione sarà fatto obbligo di istituire l’Osservatorio regionale sul servizio di psicologia di assistenza primaria.

In linea con la posizione dell’AUPI, sempre garante delle esigenze e della dignità della nostra professione, si è sentita l’esigenza di contrattualizzare la psicologia di base senza invadere l’area della specialistica ambulatoriale che avrebbe obbligato i colleghi al conseguimento di una specializzazione rallentando l’ingresso nel mondo del lavoro per incarichi che non contemplano l’attività di psicoterapia e che avrebbero determinato una riduzione di opportunità di assegnazione di turni di specialistica nei “luoghi ” di competenza.

Stefania Sementa Delegata Aupi Specialistica Ambulatoriale

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