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Il rinnovo del contratto non basta

Si avvicina il momento, per questo Governo, di mettere le carte in tavola e dire con chiarezza quale progetto ha in mente per il Servizio Sanitario Nazionale, quanto ha a cuore le sorti della Dirigenza Medica e Sanitaria e di tutti i professionisti che oggi, con grande abnegazione, tengono in piedi) la Sanità Pubblica (in molti casi a dispetto della mala gestione e della scarsità delle ricorse e dei mezzi messi a disposizione. Oggi il problema della sopravvivenza del Servizio Sanitario è diventato una realtà. Tutti sono a conoscenza di quanto accadrà nei prossimi 3,4 anni se non si provvederà a risolvere il problema dei pensionamenti. Il 40% dei Dirigenti Medici e Sanitari andrà in pensione e di conseguenza il 40% dei servizi pubblici chiuderà. Salvo poi affidarli ai privati che non aspettano altro. Se ciò avvenisse, almeno una decina di miliardi di euro, pubblici, passerebbe direttamente in gestione agli imprenditori della sanità privata.

Certamente la FASSID coglie elementi positivi dalle notizie ed indiscrezioni che trapelano sul testo della legge di stabilità. Gli oltre 4 miliardi di euro stanziati per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego per il triennio 2019 – 2021 sono un buon segnale. A questi finanziamenti devono essere aggiunti però quelli delle Regioni.

L’intersindacale della Dirigenza Medica e Sanitaria ha elaborato un documento, sottoscritto anche dalla FASSID, con alcune richieste, di carattere economico e normativo. La FASSID ha condiviso convintamente queste proposte anche se ritiene che la posizione comune e la sintesi raggiunta sia troppo “timida” ed assolutamente insufficiente a creare le condizioni per una vera e sostanziale inversione di rotta sia a livello contrattuale che normativo capace di mettere in sicurezza il sistema.

La FASSID vuole e pretende un rinnovo del Contratto che garantisca alla Dirigenza Medica e Sanitaria aumenti contrattuali in linea con quanto previsto dalle norme. Ma il rinnovo del Contratto da solo non basta. Per mettere in sicurezza il sistema c’è necessità di un piano di assunzioni straordinario che coinvolga le emergenze, gli ospedali, tutti i servizi ed il territorio. La Salute è un processo complesso, se anche una sola delle articolazioni dovesse venir meno tutto il sistema entrerebbe in sofferenza.

Le assunzioni straordinarie sono indispensabili per fronteggiare la carenza di personale che sta andando in pensione, ma dobbiamo anche garantire la dignità del lavoro. Ed è per questo che la FASSID ha ritenuto di aggiungere, ai punti del documento condiviso con l’Intersindacale, alcuni temi assolutamente vitali. Uno per tutti: la riduzione/eliminazione del precariato. La FASSID chiede che tutti i rapporti di lavoro precari siano trasformati in rapporti di lavoro di dipendenza. E limitare il nostro diritto allo sciopero non ci fermerà.

Legge finanziaria: proposte Fassid

 

 

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