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18 luglio 2023, in una Roma calda e afosa continua la contrattazione per il CCNL 2019-21 con la presenza del Segretario Generale AUPI Ivan Iacob.

Tutte le parti coinvolte sembrano intenzionate a misurarsi in un ottica propositiva.

L’ARAN ha illustrato la proposta per la ripartizione del 584 milioni di euro stanziati che porterebbero ad una aumento del 3.78%.

Si ricorda che il contratto in discussione si riferisce al periodo 19-21 anni in cui era presente un tasso inflativo basso.

In questa prima proposta compare per la prima volta l’istituzione della Indennità di specificità sanitaria, il corrispettivo dell’indennità medica, con un importo minore. Un primo tassello che potrà nei prossimi contratti prevedere un aumento.

La seconda parte della giornata è incentrata sull’orario di lavoro. Il vero scoglio della trattativa, poiché il numero dei medici e sanitari è inferiore alle necessità e perciò negli anni si è abusato l’utilizzo di strumenti come le guardie e le pronte disponibilità oppure le eccedenze orarie.

In questo campo si confrontano due obiettivi diversi, la necessità di far funzionare le Aziende Sanitarie e il bisogno umano di poter avere una vita privata e prevedibile da parte dei Sanitari, specialmente della componente medica.

Un confronto fatto su definizioni, virgole e frasi che vogliono spostare a proprio vantaggio il testo del nuovo contratto.

Le sigle sindacali sono compatte nel chiedere qualche segno concreto da parte dello Stato che mostri la comprensione di questo problema e riconosca lo sforzo profuso. E’ presente una considerevole distanza tra le parti ma la maggioranza e l’ARAN desiderano trovare una sintesi.

La Contrattazione continuerà martedì e mercoledì e non si esclude un’ulteriore convocazione nella prima settimana di agosto.

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