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In Trentino è stato approvato durante l’estate un  disegno di legge  “Disciplina del servizio di assistenza e consulenza psicologica”  

Il disegno di legge risponde a un’esigenza diffusa dei cittadini che spendono molto per risolvere i loro problemi di ordine psicologico. La Giunta Trentina afferma: “visto il notevole aumento di psicofarmaci il problema va sicuramente affrontato anche creando una struttura specializzata in campo provinciale. Psicologia e Psicoterapia hanno una dignità sanitaria e clinica: sono strumenti da utilizzare trasversalmente a tutte le cure mediche per garantire la piena tutela della salute delle persone”.

Anche Il Presidente dell’ordine del Trentino si è espresso favorevolmente per questo disegno di legge affermando  che gli psicologi dell’APSS in questo momento possono dare risposte a circa un terzo della domanda psicologica presente sul territorio. Due terzi dei cittadini si rivolgono ai liberi professionisti pagando di tasca propria senza usufruire dei ticket;

 

 

Cosa dice sostanzialmente questo disegno di legge?  (lo potete scaricare direttamente dal Sito www.aupi nello spazio: Regione Trentino)  

dare risposte adeguate al crescente bisogno di assistenza e consulenza psicologica e psicoterapeutica, contribuendo a risolvere le criticità attuali (tempi di attesa lunghi, assenza di percorsi assistenziali integrati tra medicina di base e specialisti,  carenza di servizi di assistenza psicologica nelle scuole.

Il testo prevede un sistematico raccordo tra medicina di base e medicina specialistica nel campo dell’assistenza psicologica e psicoterapeutica,  un raccordo anche tra servizi sanitari, servizi sociali e volontariato impegnato nel campo del disagio psichico, riconosce i servizi erogati dalle strutture sanitarie pubbliche, da ambulatori e studi medici privati convenzionati, infine da quelli privati non convenzionati (ma solo quando i tempi di attesa del servizio pubblico o convenzionato superano un tetto definito);

Istituisce una Commissione di valutazione come organo tecnico-consultivo, senza indennità per i componenti (tra cui il presidente dell’Ordine degli psicologi) e assegna al regolamento attuativo della legge il compito di riconoscere, anche sul piano finanziario, i progetti finalizzati alla tutela del benessere psico-fisico, promossi dai soggetti del terzo settore; prevede servizi di assistenza psicologica rivolti agli studenti, promuove attività mutualistiche, anche di tipo cooperativo, che assicurino assistenza psicologica e psicoterapeutica come prestazioni aggiuntive ai livelli essenziali offerti dal servizio pubblico, assegna alla Giunta Provinciale di Trento il compito di definire i percorsi assistenziali, le prestazioni erogabili e le modalità di accesso, ivi inclusa l’eventuale compartecipazione degli assistiti alla spesa.

La proposta non c’è dubbio valorizza la professione. Ma valorizza anche gli Psicologi del Servizio Pubblico?

Molti colleghi ritengono il disegno di legge un ulteriore passo verso il riconoscimento della Professione, altri sono preoccupati che i Servizi di cura Psicologica vengano “appaltati” all’esterno e impoveriscano le funzioni del Servizio Pubblico e dei suoi operatori sempre più chiamati a  svolgere esclusivamente interventi su “mandati istituzionali esterni” quali Tribunale, Scuola, Ministero di Grazia e Giustizia, Servizio  Sociale, Strutture Socio educative.

La legge è stata approvata il 23 Luglio 2013 dal Consiglio provinciale di Trento. Potete scaricarla direttamente andando sul sito Aupi del Trentino.

Adesso il 27 Ottobre avremo le elezioni Provinciali e poi vedremo se le solite promesse elettorali diventeranno anche realtà….

 

                                                                                                                      Chiara Guella

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