Aupi Staff asked 5 anni ago

P.I. Dipendente Asl Lombardia

vorrei porvi dei quesiti sulla mia posizione previdenziale.

-a novembre ho 64 anni e lavoro come psicologo dirigente di primo livello dal 4 settembre 1989 presso l’Azienda Ospedaliera ……………. ,Presidio Ospedaliero di ………… Ho riscattato i 4 anni di Laurea e per miei motivi personali vorrei nel ottobre 2019 chiudere il rapporto lavorativo con l’Azienda.

-aspettando la pensione di vecchiaia vorrei però  se é possibile sapere quanto sarà l’importo, ossia l’entità della pensione sapendo che fino al 1996 il regime era retributivo.

-il riscatto degli anni di laurea entra nel calcolo della pensione ed in che modalità?

-se decido dopo la data del 2019 di chiusura del rapporto lavorativo intraprendere un’attività privata devo iscrivermi all’EMPAP poi saranno pensioni separate?

1 Risposta
Aupi Staff answered 5 anni ago

P. I. Dipendente Asl Lombardia
Dall’esame della documentazione inviata per conto dell’iscritta si è potuto valorizzare, nella gestione dipendenti pubblici (ex CPDEL), al 30/09/2018, un’anzianità contributiva pari a 33 aa. e 27 gg, (compressiva di 4 anni di riscatto laurea).
Pertanto, considerato che l’iscritta intende cessare dal rapporto di lavoro, come dipendente con iscrizione alla cassa previdenziale ex CPDEL, ad  ottobre del 2019 e attendere la pensione di vecchiaia differita, ovvero, con le vigenti norme in materia previdenziale e se dovesse essere confermato l’incremento legato alla speranza di vita stimato sulla base dello scenario demografico ISTAT, a maggio del 2023 con 67 anni e 6 mesi, la medesima percepirebbe una pensione di circa 2.600 euro netta mensile.
Il riscatto degli di laurea, nel caso di specie, non fa variare il sistema di calcolo che, comunque, anche senza sarebbe rimasto misto Dini, in quanto, assunta prima dell’01/01/1993. Il riscatto in questione è utile per incrementare la prima quota di pensione di circa 80 euro netti mensili.
La contribuzione previdenziale afferente l’iscrizione ENPAP genera una prestazione pensionistica con regole del medesimo Ente, che rimane separata rispetto a quella che verrà erogata dall’INPS gestione dipendenti pubblici.
(I suindicati importi sono approssimativi, in quanto, calcolati sulla base di quanto si è potuto desumere dalla documentazione prodotta, pertanto potrebbero variare in base ai differenti dati sull’anzianità contributiva e sulla retribuzione imponibile utile ai fini del calcolo pensionistico).

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