Quesito

C.G. Dipendente ASST Lombardia
Considerato ciò che ha dichiarato l’iscritto si è potuto valorizzare, nella gestione dipendenti pubblici, al 30/09/2018, un’anzianità contributiva pari a 27 aa., 5 mm. e  gg. che, sommata ai 10 anni di contribuzione nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD)e 12 mesi di computo gratuito per il servizio militare di leva, avrebbe un’anzianità contributiva complessiva di 38 aa. e 5 mm..
Uno dei percorsi perseguibili (tra quelli gratuiti ed il più vicino in termini temporali) potrebbe essere quello del cumulo di periodi assicurativi, non coincidenti, con contribuzione versata in più gestioni previdenziali per ottenere il diritto ad un’unica pensione ai sensi dell’art. 1 della legge n. 228/2012 modificato dall’art. 1, comma 195 e seguenti della Legge di Bilancio 2017. Tale scelta non comporta il versamento di oneri a carico dell’interessato. Ogni gestione previdenziale interessata dal cumulo determina, per la parte di propria competenza, il trattamento pensionistico pro-quota in relazione ai periodi di iscrizione nella medesima gestione, secondo le regole di calcolo previste dal proprio ordinamento. Il succitato istituto può essere utilizzato per ottenere la pensione di vecchiaia, di inabilità o dal 2017 la pensione anticipata. Il diritto alla prestazione viene determinato sulla base dei requisiti più restrittivi previsti dalle gestioni coinvolte dal cumulo (es.: se una delle gestione prevede il limite dei 70 per la pensione di vecchiaia, la prestazione in regime di cumulo si potrà conseguire solamente al raggiungimento di tale requisito anagrafico), per il caso di specie, se dovesse essere confermato l’incremento legato alla speranza di vita stimato sulla base dello scenario demografico ISTAT, per la pensione anticipata al raggiungimento del requisito dell’anzianità contributiva non coincidente di 43 aa. e 9 mm. che per l’iscritto risulterebbe a gennaio del 2024. Il sistema di calcolo, in questo caso, risulterebbe col sistema retributivo, per la parte di competenza dell’INPS gestione dipendenti FPLD e misto Dini per la parte di competenza dell’INPS Gestione Dipendenti Pubblici.
L’iscritto ha presentato domanda di computo del servizio militare, ai sensi dell’ art. 1, legge 8 agosto 1991 n. 274, in forma cartacea il 10/08/2005, in quanto, non ancora attiva la procedura telematica per l’invio di richieste di prestazioni da parte dell’Ente Previdenziale così come funziona oggi. Pertanto, non rilevando, nella banca dati individuale, la richiesta in questione,  all’iscritto non viene pregiudicato il buon fine della citata prestazione, si consiglia, semmai, non una nuova istanza ma una semplice richiesta di informazioni sull’esito della richiesta di cui trattasi.
L’estratto conto informativo, consultato dall’iscritto, è privo delle retribuzioni ante 1993 che non devono essere  oggetto di eventuali richieste di variazione posizione assicurativa (RVPA) da parte del medesimo, ovvero, qualora si riscontrassero carenze e/o inesattezze di carattere giuridico, periodi lavorativi non segnalati o segnalati parzialmente, e/o economici per i periodi a partire dall’01/01/1993, l’iscritto ha la possibilità di inoltrare la RVPA utilizzando i diversi canali abilitati dall’INPS (Internet, Patronato, Contact center, ecc.) come previsto dalla circolare INPS n. 49 del 03/04/2014.