S. Z. Dipendente ASST Lombardia
Buongiorno, sono a richiedere un parere rispetto alla mia situazione previdenziale. Da dicembre 2018 ho un contratto a tempo determinato presso una ASST lombarda. A fine dicembre 2018 ho chiuso la partita iva e non faccio attività intramoenia. Vorrei pertanto avere un parere rispetto alla mia situazione con l’ente previdenziale ENPAP ovvero se dopo aver versato circa 38 mila Euro in questi anni sarebbe per me conveniente optare per una cancellazione ed un ricongiungimento all’INPS oppure se continuare a contribuire con una quota minima oppure non cancellarmi dall’ente ma mantenere la quota versata presso di esso con rivalutazione annuale.
Sono iscritta all’AUPI dall’anno scorso come libero professionista e da quest’anno come dipendente.
S. Z. Dipendente ASST Lombardia
E’ presumibile pensare che l’iscritta non possieda anzianità contributiva precedentemente all’01/01/1996, il ché, la collocherebbe nel sistema pensionistico contributivo puro. Considerato che, la medesima è attualmente dipendente pubblico con iscrizione obbligatoria alla cassa previdenziale ex CPDEL, nella quale verrà conferita la contribuzione dovuta in rapporto alla retribuzione percepita, la relativa contribuzione, accantonata e rivalutata anno per anno, andrà a creare un montante complessivo che, comparato ad un coefficiente di trasformazione, legato all’età al momento della maturazione del requisito pensionistico, determinerà l’ammontare della relativa prestazione pensionistica.
La contribuzione versata alla cassa ENPAP se trasferita, previa ricongiunzione onerosa (art. 1 L. 45/90) andrebbe ad incrementare il suindicato montante determinando, in proporzione, un aumento della prestazione pensionistica.
Il nuovo istituto del cumulo gratuito, previsto ai sensi dell’art. 1 della legge n. 228/2012 modificato dall’art. 1, comma 195 e seguenti della Legge di Bilancio 2017, contrariamente a quanto previsto dalla succitata norma di ricongiunzione onerosa, non comporta il versamento di oneri a carico dell’interessato, ogni gestione previdenziale interessata dal cumulo determina, per la parte di propria competenza, il trattamento pensionistico pro-quota in relazione ai periodi di iscrizione nella medesima gestione, secondo le regole di calcolo previste dal proprio ordinamento. Il succitato istituto può essere utilizzato per ottenere la pensione di vecchiaia, di inabilità o dal 2017 la pensione anticipata. Il diritto alla prestazione viene determinato sulla base dei requisiti più restrittivi previsti dalle gestioni coinvolte dal cumulo (es.: se una delle gestione prevede il limite dei 70 per la pensione vecchiaia, la prestazione in regime di cumulo si potrà conseguire solamente al raggiungimento di tale requisito anagrafico). Ovviamente tale operazione può essere richiesta solamente quando il lavoratore ha raggiunto il diritto ad una delle succitate prestazioni pensionistiche.
Per quanto attiene alla scelta della cancellazione all’iscrizione ENPAP è consigliabile che l’iscritta prenda contatti direttamente con gli operatori della medesima cassa previdenziale, Ente di diritto privato, con proprie regole le quali esulano dalle competenze del sottoscritto, i quali sapranno consigliarLa in relazione alle prospettate esigenze personali.
S. Z. Dipendente ASST Lombardia
E’ presumibile pensare che l’iscritta non possieda anzianità contributiva precedentemente all’01/01/1996, il ché, la collocherebbe nel sistema pensionistico contributivo puro. Considerato che, la medesima è attualmente dipendente pubblico con iscrizione obbligatoria alla cassa previdenziale ex CPDEL, nella quale verrà conferita la contribuzione dovuta in rapporto alla retribuzione percepita, la relativa contribuzione, accantonata e rivalutata anno per anno, andrà a creare un montante complessivo che, comparato ad un coefficiente di trasformazione, legato all’età al momento della maturazione del requisito pensionistico, determinerà l’ammontare della relativa prestazione pensionistica.
La contribuzione versata alla cassa ENPAP se trasferita, previa ricongiunzione onerosa (art. 1 L. 45/90) andrebbe ad incrementare il suindicato montante determinando, in proporzione, un aumento della prestazione pensionistica.
Il nuovo istituto del cumulo gratuito, previsto ai sensi dell’art. 1 della legge n. 228/2012 modificato dall’art. 1, comma 195 e seguenti della Legge di Bilancio 2017, contrariamente a quanto previsto dalla succitata norma di ricongiunzione onerosa, non comporta il versamento di oneri a carico dell’interessato, ogni gestione previdenziale interessata dal cumulo determina, per la parte di propria competenza, il trattamento pensionistico pro-quota in relazione ai periodi di iscrizione nella medesima gestione, secondo le regole di calcolo previste dal proprio ordinamento. Il succitato istituto può essere utilizzato per ottenere la pensione di vecchiaia, di inabilità o dal 2017 la pensione anticipata. Il diritto alla prestazione viene determinato sulla base dei requisiti più restrittivi previsti dalle gestioni coinvolte dal cumulo (es.: se una delle gestione prevede il limite dei 70 per la pensione vecchiaia, la prestazione in regime di cumulo si potrà conseguire solamente al raggiungimento di tale requisito anagrafico). Ovviamente tale operazione può essere richiesta solamente quando il lavoratore ha raggiunto il diritto ad una delle succitate prestazioni pensionistiche.
Per quanto attiene alla scelta della cancellazione all’iscrizione ENPAP è consigliabile che l’iscritta prenda contatti direttamente con gli operatori della medesima cassa previdenziale, Ente di diritto privato, con proprie regole le quali esulano dalle competenze del sottoscritto, i quali sapranno consigliarLa in relazione alle prospettate esigenze personali.
S. Z. Dipendente ASST Lombardia
E’ presumibile pensare che l’iscritta non possieda anzianità contributiva precedentemente all’01/01/1996, il ché, la collocherebbe nel sistema pensionistico contributivo puro. Considerato che, la medesima è attualmente dipendente pubblico con iscrizione obbligatoria alla cassa previdenziale ex CPDEL, nella quale verrà conferita la contribuzione dovuta in rapporto alla retribuzione percepita, la relativa contribuzione, accantonata e rivalutata anno per anno, andrà a creare un montante complessivo che, comparato ad un coefficiente di trasformazione, legato all’età al momento della maturazione del requisito pensionistico, determinerà l’ammontare della relativa prestazione pensionistica.
La contribuzione versata alla cassa ENPAP se trasferita, previa ricongiunzione onerosa (art. 1 L. 45/90) andrebbe ad incrementare il suindicato montante determinando, in proporzione, un aumento della prestazione pensionistica.
Il nuovo istituto del cumulo gratuito, previsto ai sensi dell’art. 1 della legge n. 228/2012 modificato dall’art. 1, comma 195 e seguenti della Legge di Bilancio 2017, contrariamente a quanto previsto dalla succitata norma di ricongiunzione onerosa, non comporta il versamento di oneri a carico dell’interessato, ogni gestione previdenziale interessata dal cumulo determina, per la parte di propria competenza, il trattamento pensionistico pro-quota in relazione ai periodi di iscrizione nella medesima gestione, secondo le regole di calcolo previste dal proprio ordinamento. Il succitato istituto può essere utilizzato per ottenere la pensione di vecchiaia, di inabilità o dal 2017 la pensione anticipata. Il diritto alla prestazione viene determinato sulla base dei requisiti più restrittivi previsti dalle gestioni coinvolte dal cumulo (es.: se una delle gestione prevede il limite dei 70 per la pensione vecchiaia, la prestazione in regime di cumulo si potrà conseguire solamente al raggiungimento di tale requisito anagrafico). Ovviamente tale operazione può essere richiesta solamente quando il lavoratore ha raggiunto il diritto ad una delle succitate prestazioni pensionistiche.
Per quanto attiene alla scelta della cancellazione all’iscrizione ENPAP è consigliabile che l’iscritta prenda contatti direttamente con gli operatori della medesima cassa previdenziale, Ente di diritto privato, con proprie regole le quali esulano dalle competenze del sottoscritto, i quali sapranno consigliarLa in relazione alle prospettate esigenze personali.