C. D. Dipendente ATS Sardegna
Buongiorno, lavoro alla Asl dal 1992. Vorrei sapere se è recentemente cambiata la normativa per il riscatto degli anni di laurea e cosa prevede. Attualmente il mio stipendio mensile netto ammonta a circa 3100 euro, quanto mi devo aspettare di versare per avere il riscatto degli anni di laurea?
C. D. Dipendente ATS Sardegna
Di recente, l’art. 20 del D.L. n. 4/2019, convertito con modificazioni in L. n. 26/2019, ha previsto una forma agevolata per riscattare il corso legale di laurea, riferito a periodi successivi al 31/12/1995, purché non coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa, per coloro che non possono far valere anzianità contributiva precedentemente all’01/01/1996 (sistema contributivo puro). Il costo approssimativo per ogni anno di riscatto, per le domande presentate nel 2019, è pari ad euro 5.240. L’istituto del descritto riscatto agevolato, una volta riconosciuto, incrementerà l’anzianità contributiva relativamente al periodo riscattato e sarà utile solo ai fini del riconoscimento del diritto alla prestazione pensionistica e non ai fini della misura della stessa.
Dalle pochissime informazioni afferenti l’iscritta ma, dalle quali si evince che il succitato e recente istituto del riscatto agevolato non potrà essere utilizzato dalla medesima, si può suggerire che Ella potrà presentare domanda di riscatto ordinario online attraverso il portale istituzionale dell’INPS Gestione Dipendenti Pubblici utilizzando il servizio dedicato, se si è in possesso del pin dispositivo che rilascia il medesimo Istituto previdenziale, ovvero, tramite patronato di propria fiducia se non si è in possesso del citato pin..
L’Istituto previdenziale coinvolto, sulla base dei dati presenti nella propria banca dati: anzianità contributiva, imponibili contributivi ed età alla data della domanda dell’iscritta, sarà in grado di calcolare l’onere del riscatto che dovrà sostenere, conseguentemente, la medesima riceverà un decreto con l’indicazione del periodo ammesso a riscatto ed il relativo importo dell’onere da sostenere, in unica soluzione o in forma rateale. Si fa presente, inoltre, che il succitato onere è interamente deducibile.
Una volta ricevuto il decreto si avrà tempo 90 giorni per trasmettere l’eventuale disdetta con apposto modulo allegato al medesimo decreto (da inviare all’INPS ed al proprio datore di lavoro) ovvero, trascorsi 5 mesi l’Azienda da cui dipende l’iscritta, applicando il silenzio assenso, tratterrà dallo stipendio le relative rate indicate nel citato decreto.