S.S. Dipendente Asl Liguria
Buongiorno, mi rivolgo a Voi per avere chiarimenti ed informazioni circa il riconoscimento economico, in busta paga, dell’indennità di posizione a seguito di 5 anni di esperienza lavorativa in Asl.
Sono stata assunta dall’Asl…..con inizio del rapporto di lavoro in data 5.11.2012 in qualità di dirigente psicologo – disciplina psicoterapia con contratto di lavoro a tempo determinato con rapporto di lavoro esclusivo e a tempo unico (deliberazione n…. del 19.10.2012).
Il rapporto di lavoro era stato attivato per la sostituzione di una collega che si era assentata dal servizio per aspettativa senza assegni; la sostituzione doveva essere per la durata di un anno, ma la collega ha prolungato negli anni l’aspettativa ed io ho continuato a supplirla continuativamente, senza interruzione alcuna, sino a quando sono stata assunta in data 07.07.2016 dalla medesima Asl e nel medesimo Servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo unico con rapporto di lavoro esclusivo nel profilo professionale dirigente psicologo – disciplina psicoterpia; l’assunzione è avvenuta con deliberazione n…… del 31.05.2016 da graduatoria di concorso precedentemente espletato.
Dal 5.11.2012 a tutt’oggi non si è mai interrotto il rapporto di lavoro.
Nell’ottobre 2017 sono stata sottoposta a valutazione “ai fini dell’indennità di esclusività e raggiungimento dei 5 anni di esperienza professionale” con esito positivo. Da allora mi è stata corrisposta l’indennità di esclusività ma non l’indennità di posizione; avendo richiesto delucidazioni all’ufficio gestione personale, mi è stato detto che stando al contratto di lavoro ne avrei avuto diritto solo a partire dal novembre 2021, al compimento dei 5 anni di lavoro in ruolo. Mi era stato detto, invece, dalla collega valutatrice che ne avrei avuto diritto a conclusione dell’iter valutativo in quanto avevo maturato i 5 anni di esperienza professionale il 4/11/2017.
Desidero pertanto sapere se è vero che non è possibile attuare il “ricongiungimento” del periodo di lavoro a tempo determinato con quello a tempo indeterminato, “sanando” il servizio non di ruolo, o, se invece fosse possibile, a quale documento posso fare riferimento per far valere il diritto a percepire l’indennità di posizione
S.S. Dipendente Asl Liguria
l’ipotesi di Contratto che è stata firmata la scorsa settimana e che ci auguriamo completi l’iter di approvazione (Governo, Regioni, MEF, Corte dei Conti) nel più breve tempo possibile, risolve definitivamente questo problema.
Premesso che il superamento dei 5 anni di servizio deve comportare il passaggio alla fascia superiore, senza distinzione tra periodo a tempo determinato e tempo indeterminato, in trattativa ci si è posti il problema delle tante troppe interpretazioni applicative fornite dalle Regioni e Aziende.
A risolvere il problema ci pensa l’art. 92 dell’Ipotesi di Contratto che è stata stipulata. Si tratta di una norma di garanzia che fissa la posizione minima che l’Azienda deve corrispondere a chi ha maturato i 5 anni di servizio, anche sommando due o più periodi con eventuali interruzioni.
Il valore minimo della retribuzione di posizione complessiva, annua lorda, maturata in qualità di dirigente anche a tempo determinato, con o senza soluzione di continuità, è fissata in €. 5.000,00.
Ciò significa che al di sotto di questo importo non è possibile andare. Può anche essere incrementato se la graduazione dell’incarico dovesse prevedere una valorizzazione maggiore.
E’ un piccolo ma significativo passo in avanti.
Per il pregresso vale la previsione di cui al comma 1. articolo 10 del CCNL del 17.10.2008
L’amministrazione ha l’obbligo di garantire il passaggio dalla data di superamento della valutazione.
E’ opportuno presentare una istanza formale citando il comma, l’articolo ed il contratto di cui sopra chiedendo risposta scritta. Se non dovesse ricevere alcun riscontro, ci ricontatti.