Aupi Staff asked 5 anni ago

C.T. Libera professionista Liguria

mi chiamo…….. e sono iscritta all’Aupi da qualche anno; avrei bisogno di un chiarimento relativamente ad un dubbio in ambito fiscale che spero proprio rientri fra le tematiche su cui potete esprimere consulenza.

Svolgo attività di psicologa e psicoterapeuta come libera professionista con partita iva e tengo anche gruppi di consapevolezza corporea e rilassamento/benessere psicofisico presso un’ associazione (che  si occupa in statuto di benessere attraverso la formazione di operatori shiatsu ), presso un’altra (che si occupa in statuto di benessere riunendo professionisti con differenti specializzazioni mediche e riabilitative), con i gruppi,  dovrei iniziare il prossimo mese.

Presso quest’ultima ho anche una stanza in cui lavoro come libera professionista  e fatturo normalmente, direttamente al paziente.

All’interno delle associazioni il mio ruolo per quanto riguarda i gruppi è quello di guidare un gruppo di persone (una o due volte la settimana) e fare con loro un lavoro di circa un’ora e mezza alla volta, le persone pagano mensilmente una quota e sono socie, come lo sono io, delle associazioni.

Finora nella prima associazione ho, mensilmente, emesso fattura recante come importo la quota netta (escluso quello che l’associazione tiene per le spese di pulizia, riscaldamento….) e pagato le tasse relative (fino al 31 dicembre 2016 sarò nel regime dei minimi) . La mia commercialista e la commercialista dell’associazione mi confermavano che così dovevo fare per essere in regola.

Adesso, contattando il consulente fiscale della seconda associazione mi è stata data una versione diversa del modo corretto in cui dovrei muovermi: mi è stato detto che operando all’interno di un’associazione non sarò obbligata (quando dal prossimo mese  “inizierò” il gruppo)  a emettere fattura ma mi sarà versata la somma di mia competenza con una semplice ricevuta, dovendo però rimanere l’importo annuale per questa attività inferiore  alla somma  di 7500 euro (cosa che in effetti succederà). Questa modalità è quella che i fisioterapisti e gli insegnanti di altre attività corporee (tutti con partita iva) già praticano all’interno di quell’associazione.

Mi sapete dire quale è la cosa più corretta da fare per essere in regola? inoltre, avendo due versioni differenti, potranno eventualmente coesistere nella stessa dichiarazioni dei redditi (la mia) due modalità differenti che si appellano a interpretazioni differenti (credo) di una norma?

1 Risposta
Aupi Staff answered 5 anni ago

C.T. Libera Professionista Liguria
per rispondere al quesito della Dr.ssa……  bisogna anzitutto individuare a quale tipo di associazione si riferisca. Dal tenore della mail Si desume che si tratti di un’associazione sportiva dilettantistica. Ciò premesso deve essere a questo punto individuato il tipo di prestazione resa; se la prestazione è una prestazione direttamente attinente all’attività di psicologa allora la prestazione sarà soggetta a normale fatturazione al contrario qualora l’attività svolta dalla iscritta non sia attinente specificatamente alla attività di psicologa questa viene attratta dal regime speciale per delle associazioni sportive dilettantistiche per il quale i compensi inferiori ad euro € 7500 annuo risultano esenti da imposizione. Importante è Altresì verificare che l’associazione sia regolarmente iscritta ai gruppi riconosciuti dal Ministero quali Arci Endas eccetera.

Close Search Window