R.A. M. Dipendente Campania
Buongiorno, sono ………, iscritto AUPI pluridecennale e mi è stato consigliato dalla sezione AUPI di Napoli di rivolgere al vostro Ufficio il seguente quesito:
Ho fatto richiesta formale di pensionamento con quota 100 e la mia pratica è attualmente in gestione dagli uffici INPS; ho necessità, oltre agli anni universitari, di riscattare anche 1 anno o parte di esso (presumibilmente 6 mesi circa) di volontariato effettuato presso ex ospedale psichiatrico provinciale , di cui posseggo certificazione perfetta ai sensi di legge. Come si può leggere in allegato, già nel 1992, nella risposta del Ministero del Tesoro che elencava i documenti da produrre x il riscatto degli anni di laurea, seppur in maniera impropria perché con aggiunta a penna del funzionario dell’epoca, già era previsto il riscatto anche per il periodo di volontariato, ovviamente sempre come psicologo.
Purtroppo attualmente l’INPS ritiene che è da valutare se, figure NON mediche seppur sanitarie possano effettivamente riscattare periodo di servizio prestato come volontario.
QUESITO: Esiste un riferimento normativo che preveda o quanto meno non impedisca il riscatto per gli psicologi del servizio di volontariato ?
Ovvero, si è a conoscenza di precedenti in tal senso a me favorevoli?
Fiducioso in una risposta a breve (purtroppo la tempistica non è agevole perché dovrei concludere la procedura entro la prima decade di dicembre p.v.) porgo distinti saluti e sentiti ringraziamenti.
R.A. M. Dipendente Campania
Purtroppo non risulta che i Dirigenti Psicologi possano riscattare periodi di servizio svolto come volontario, in quanto, iscritti alla cassa CPDEL, contrariamente a quanto avviene per i medici e veterinari, per i quali, ai sensi dell’art. 23 della Legge 11 giugno 1954 n. 409, è previsto il riscatto di cui trattasi proprio perché la norma in questione è indirizzata ai soli iscritti alla cassa CPS nella quale, appunto, i medici e veterinari sono iscritti.
Non risulta, inoltre al sottoscritto, ci siano stati precedenti in tal senso.
Ipotesi, alquanto ardua, sarebbe quella di chiedere all’INPS, fornendo la documentazione comprovante l’attività svolta nel periodo interessato, di riscattare, ai sensi della citata L. 1338/62, i periodi non coperti da contribuzione.