Aupi Staff asked 4 anni ago

A.E. Dip Lombardia

Gent.mi ,

invio i documenti necessari per la verifica della mia posizione previdenziale:

– CUD 2018, ultimo cedolino

– certificati di servizio.

Allego anche quanto presente sul sito INPS relativamente alla mia posizione previdenziale (aggiornamento ottobre 2019).

Vorrei capire se, stante l’attuale normativa,

– potrò usufruire di quota 100 e con che differenza di trattamento economico rispetto a un pensionamento non anticipato;

–  fino a quando dovrei invece lavorare prima di godere della pensione non anticipata

al fine di valutare eventualmente quale sia per me la soluzione più conveniente.

Come riportato nel certificato di servizio  sono ancora  in servizio  a tempo parziale con una percentuale del 70%.

Rimanendo in attesa delle vs. verifiche,

ringrazio e porgo distinti saluti

 

1 Risposta
Aupi Staff answered 4 anni ago

A.E. Dip Lombardia
Dall’esame della documentazione inviata per conto dell’iscritta si è potuto valorizzare, nella gestione dipendenti pubblici (ex CPDEL), al 29/02/2020, un’anzianità contributiva pari a 37 aa., 1 m. e 4 gg. (comprensiva di 4 aa. di riscatto laurea).
Pertanto, la medesima, a decorrere dal mese di aprile 2022 maturerebbe il requisito al trattamento pensionistico (c.d. quota cento), ai sensi dell’art. 14 del D.L. del 28/01/2019, nel rispetto dei termini di preavviso di 6 mesi previsti dal medesimo articolo al comma 6 lettera c) e percepire il relativo assegno previdenziale di circa 2.500 euro netti mensili con 39 aa., 2 mm e 4 gg. di anzianità contributiva.
Se invece attendesse il collocamento a riposo d’ufficio per raggiunti limiti ordinamentali, previsto per marzo 2025 con 42 aa. ed 1 m. di anzianità contributiva, all’età di 65 aa. e 5 mm., l’assegno pensionistico risulterebbe di circa 2.600 euro netti mensili.
(I suindicati importi sono approssimativi, in quanto, calcolati sulla base di quanto si è potuto desumere dalla documentazione prodotta e da elementi di calcolo attuali che potrebbero cambiare per i prossimi anni, pertanto potrebbero variare in base ai differenti dati sull’anzianità contributiva, sulla retribuzione imponibile utile ai fini del calcolo previdenziale e su una differente tassazione erariale).
 
 

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