P.M. Dipendente Lombardia
Buongiorno,
sono una psicologa dipendente pubblica iscritta all’AUPI, mi rivolgo a voi per chiedere un aiuto nel comprendere meglio come muovermi rispetto ai contributi figurativi.
Sono stata assente dal lavoro per infortunio per circa un mese e mi è arrivata dall’INAIL una dichiarazione da presentare per la richiesta all’INPS dell’accreditamento dei contributi figurativi.
Da quello che è capito non è una cosa automatica ma è il lavoratore che deve scegliere se fare richiesta di contributi figurativi o no. Immagino quindi ci siano vantaggi e svantaggi nel l richiederli, quali sono?
Ringrazio e saluto
P.M. Dipendente Lombardia
Il dipendente pubblico durante il periodo d’infortunio percepisce il trattamento economico dal proprio Ente datore di lavoro da cui dipende, contrariamente a come avviene per i dipendenti privati, per i quali, in diverse fasi e percentuali è l’INAIL che eroga al dipendente un indennizzo per il periodo dell’infortunio.
Pertanto, la contribuzione previdenziale, afferente il dipendente pubblico durante l’infortunio, viene regolarmente versata dall’Ente da cui dipende non necessitando di coperture contributive figurative.
Per il caso di specie, è presumibile ipotizzare che l’INAIL abbia inviato la comunicazione al dipendente pubblico scambiandolo per dipendente privato.