F.B. Dipendente Marche
Buona sera. Sono …… iscritto all’AUPI dal 1985. Ho 67 anni e da due anni l’ENPAP mi ha comunicato ufficialmente che ho diritto al trattamento pensionistico ENPAP. Ma contemporaneamente sono anche dipendente ASL con sistema previdenziale INPS. La data per il mio pensionamento dal Servizio Pubblico è stata stabilita nel 1 marzo 2021.
Ci sono controindicazioni al fatto di fare domanda di pensione ENPAP subito indipendentemente dal rapporto con la ASL e con l’INPS? Ci rimetto qualcosa? ci sono incompatibilità di un qualche tipo? Mi pregiudica qualcosa fare domanda e percepire subito la pensione ENPAP pur essendo ancora dipendente ASL?
F.B. Dipendente Marche
Con l’articolo 19 del D.L. 112/2008 la normativa sul divieto di cumulo tra pensione e redditi da lavoro autonomo e dipendente è stata totalmente modificata, introducendo l’integrale cumulabilità dal 1° gennaio 2009 delle pensioni di anzianità (a carico di tutte le forme di assicurazione obbligatoria) con i redditi da lavoro autonomo e dipendente (per le pensioni di vecchiaia era già prevista l’integrale cumulabilità). In sostanza, tutte le pensioni di anzianità (o altrimenti definite, caratterizzate cioè dall’essere anticipate rispetto all’età prevista dalla legge per il conseguimento della pensione di vecchiaia), godono dello stesso regime di totale cumulabilità con i redditi da lavoro autonomo e dipendente, indipendentemente dal regime pensionistico (retributivo, contributivo o misto) al quale appartengano.
Il divieto di cumulo resta fermo, tuttavia, nei confronti dei pubblici dipendenti, nel caso in cui siano riammessi in servizio presso le pubbliche amministrazioni. L’articolo 19, comma 3, del D.L. 112/2008, infatti, ha previsto che restino in vigore le disposizioni del D.P.R. 758/1965, il quale prevede che il cumulo di una pensione con un trattamento per un’attività resa presso le pubbliche amministrazioni non sia ammesso nei casi in cui il nuovo servizio prestato costituisca una derivazione, una continuazione od un rinnovo del rapporto precedente che ha dato luogo alla pensione.
Per il caso di specie è presumibile che il dr. Benedetti possa percepire la pensione ENPAP, ma ne debba mantenere l’iscrizione alla medesima cassa previdenziale professionale finché svolgerà l’attività lavorativa di psicologo (dipendente pubblico), con possibilità di ottenere, successivamente, un supplemento alla pensione già ottenuta.
E’ consigliabile, comunque, che l’iscritto prenda contatti direttamente con l’Ente previdenziale privatizzato, con propri regolamenti, i quali, esulano dalle competenze del sottoscritto.
Per quanto riguarda, infine, la pensione di vecchiaia, che erogherà l’INPS gestione dipendenti pubblici, non vi è alcuna incumulabilità con la pensione che eventualmente già percepirebbe da parte del succitato Ente previdenziale ENPAP.