Aupi Staff asked 3 anni ago

MP.R. Dipendente Toscana

Ho dei quesiti sulla mobilità interregionale, avendo vinto un bando di mobilità per un’Asl di Roma ed essendo dipendente a tempo indeterminato da 20 dell’ASL Toscana…….

1) La Asl  di Roma in cui dovrò andare , pur essendo io prima in graduatoria, non vuole farmi una proposta di sede precisa , ma forse solo di servizio. Questa eventualità non mi permette di poter valutare le future condizioni di vita  di vita essendoci nella ASL proposta molti servizi della stessa tipologia ma geograficamente lontanissimi. Ho un diritto formale che nella proposta di contratto che ci sia oltre che il tipo di servizio la sede precisa?

2) La mia Asl di provenienza mi ha già rilasciato una autorizzazione preventiva alla mobilità come documento necessario già al momento di richiesta di mobilità. Ci sono dei tempi massimi entro cui di fatto la mia attuale azienda deve darmi il nulla osta definitivo?

Riguardo alle ulteriori informazioni richieste aggiungo quanto segue.

Il  bando riguarda , come da allegato i consultori di molte Asl di Roma; essendo la prima dell’elenco di merito dovrei poter confermare la mia preferenza per Roma 1.

Attualmente però avendo annunciato alla mia ASL di provenienza l’esito del concorso , per il quale già più di un anno fa avevo ricevuto un nulla osta preventivo dalla ASL Toscana, mi hanno prospettato, per ora verbalmente, dei tempi lunghi per sostituirmi, addirittura ipotizzando l’esecuzione di un concorso.

Il mio quesito più urgente a questo punto è :

Quanto tempo la mia Asl di attuale appartenenza può trattenermi, avendo:

1)già da più di un anno una madre con certificazione 104’/92, usufruendo dei relativi permessi  con molte difficoltà essendo Lei residente a ROMA;

2) ho una figlia minorenne che deve frequentare la scuola e trasferirsi da Grosseto a Roma, preferibilmente non a metà anno scolastico.

Quali tutele ho per trasferirmi in tempi brevi ?

1 Risposta
Aupi Staff answered 3 anni ago

MP.R. Dipendente Toscana
In merito al quesito posto si rileva che il nulla osta è stato già concesso. Non c’è motivo di ritenere che l’azienda di appartenenza debba, ora, frapporre ostacoli. Non c’è alcuna ragionevole motivazione e men che meno l’espletamento di un concorso.
A fronte di un atteggiamento di tal genere si può richiedere al tribunale un pronunciamento urgente.
Esiste un’altra possibilità che è quella delle dimissioni. E’ insito però un rischio relativo ad eventuali problemi che potrebbero sorgere presso l’Azienda presso la quale si deve trasferire.
La risposta alla domanda: per quanto tempo l’azienda può trattenerla, la risposta è che ha già dato il nulla osta. Pertanto non può ritardare più di tanto a meno che il nulla osta non contenesse delle condizionalità. Eventuali ritardi, come già detto, devono essere impugnati con procedura di urgenza.

Close Search Window