A.F. Dipendente Sardegna
Buongiorno
Sono ……… nata a ……… residente in ……… Ex-Dirigente psicologa ATS Sardegna ………..
In data 19/10/20 sono stata sottoposta a visita medico collegiale (da me richiesta ).Dal verbale mi viene comunicata l’inidoneità permanente ed assoluta a qualsiasi proficuo lavoro.
Mi sono rivolta a un patronato della CISL territoriale, per gli adempimenti pensionistici e con mia grande sorpresa l’ impiegata mi ha detto che la mia pensione sarà di 2400 Euro non ha saputo dirmi niente della liquidazione, soltanto che la riceverò tra due anni. La richiesta pensionistica è stata inoltrata all’ INPS di …….
I colleghi andati in pensione più o meno con la mia stessa posizione previdenziale percepiscono pensioni molto più vantaggiose.
Cosa chiedo ? una consulenza in merito alla mia pensione e liquidazione.
Sono stata psicologa di ruolo presso la ASL……………. dal 01/05/1987 (data passaggio ruolo)fino all’ inabilità lavorativa.
Allego alla presente:
buste paga mesi settembre-ottobre 2020
CUD 2018 – Estratto verbale di visita medico collegiale.
A.F. Dipendente Sardegna
Dall’esame della documentazione inviata per conto dell’iscritta si è potuto valorizzare, nella gestione dipendenti pubblici (ex CPDEL), al 19/10/2020, un’anzianità contributiva complessiva pari a 36 aa., 10 mm. e 19 gg., comprensiva dei 4 anni di riscatto laurea, più 33 settimane di contribuzione nel FPLD.
Pertanto da quanto risulta dall’estratto conto contributivo l’iscritta dovrebbe percepire una prestazione pensionistica di circa 2.650 euro netti mensili, si consideri poi che può far valere la contribuzione versata nel FPLD (33 settimane) chiedendo la pensione di inabilità in cumulo ex L. 228/2012 art. 1 c. 239 nelle modalità descritte dalla Circolare Inps n. 60/2017.
Per quanto riguarda il TFS (trattamento di fine servizio), da erogare sui 33 anni di servizio entro 105 giorni dalla cessazione, ammonterà a circa 100.000 euro netti.
I suindicati tempi di erogazione vengono applicati limitatamente agli importi di TFS non superiori ai 50.000 euro lordi mentre, agli importi eccedenti viene applicata la rateizzazione prevista dall’art. 1, comma 484 lettera a) della legge 147/2013 (legge di stabilità 2014), il quale, stabilisce che la prima rata, pari a 50.000 euro lordi, venga erogata entro i succitati 105 giorni, la seconda, pari ad ulteriori 50.000 euro lordi o quello che eccede la prima rata, decorso un anno dalla prima e la terza, pari all’ammontare residuo eccedente i 100.000 euro, dopo un ulteriore anno dalla seconda rata.
I suindicati importi sono approssimativi, in quanto, calcolati sulla base di quanto si è potuto desumere dalla documentazione prodotta, pertanto potrebbero variare in base ad una differente normativa previdenziale sulle modalità di calcolo, differenti dati sull’anzianità contributiva, differente retribuzione imponibile utile ai fini del calcolo previdenziale e su una differente tassazione erariale.
Si consiglia, di far verificare la retribuzione, indicata nell’estratto conto informativo INPS, per l’anno 2000 apparentemente non congruo, nonché, il periodo dall’01/01/2005 al 30/11/2005 mancante e la sovrapposizione del periodo 01/05/2016 – 31/05/2016.