Dr.ssa A. T. – ASUR Area Vasta 1 Urbino
Età Anagrafica 59 Anni
Anzianità Contributiva 27 anni
Riscattato 4 anni
Ho lavorato continuativamente per 8 anni ma in quel periodo, non esistendo l’Albo Professionale, non avendo in attivo un versamento minimo di due anni all’INPS, sono stata impossibilitata ad effettuare i versamenti volontari contributivi. E’ possibile trovare una forma di provvedimento che possa attenuare questa ingiustizia sociale?
Risposta alla Dr.ssa A.T.
La problematica riferita dall’iscritta deve trovare accoglimento nelle giuste sedi istituzionali, le quali, dovranno esperire qualsiasi tentativo per ovviare discriminazioni di carattere sociale tra lavoratori.
La consulenza previdenziale, in questo caso, si limita alla mera valutazione oggettiva di ciò che giuridicamente è approvato da norme che compongono tale materia.
Dall’esame della documentazione inviata dalla Dr.ssa A. (riscatto università 4 aa. e un’anzianità contributiva per servizio svolto fino al 31/07/2013 nel S.S.N. di 27 aa. e 3 mm. (con esclusione, purtroppo, dei quasi 8 aa. lavorati in pre-ruolo) con un’età di 59 aa. e 21 gg.) l’iscritta avrebbe la seguente possibilità:
- conseguimento requisito del diritto alla pensione di vecchiaia, se dovesse essere confermato l’incremento legato alla speranza di vita stimato sulla base dello scenario demografico ISTAT, dal mese di settembre 2021 a 67 aa. e 2 mm. di età con 37 aa. e 4 mm. di anzianità contributiva;
- prosecuzione dell’attività lavorativa, ad istanza ai sensi della L. 183/2010 “collegato lavoro”, al maturare del 40° anno di servizio effettivo, ovvero, al maturare del 70° anno di età che raggiungerebbe il 10/07/2024.