Aupi Staff asked 2 anni ago
E.A. F. Calabria
Salve ,
sono la dott.ssa E. A. F. , psicologa iscritta all’albo dell’ordine degli psicologi della ………………..
Di recente ho ricevuto una proposta lavorativa in cui mi si chiede di scegliere tra un contratto di assunzione a tempo determinato con contributi pagati e un contratto di collaborazione e quindi a prestazione.
Vorrei sapere:
1) Se decido di scegliere il contratto di assunzione a tempo determinato, devo comunque continuare a versare i contributi al mio ente di previdenza (ENPAP)?
2) O devo interrompere i rapporti fiscali con quest’ultimo?
3) Se interrompo i rapporti fiscali con l’ENPAP non posso più esercitare la libera professione?
4) In genere quali caratteristiche deve presentare un contratto di assunzione a tempo determinato?
5) Qual è la retribuzione minima ad ore prevista per uno Psicologo?
Sicura di una Vostra repentina risposta Vi porgo cordiali saluti.
Aupi Staff answered 2 anni ago
E.A. F. Calabria
in merito ai quesiti posti si fa presente quanto segue:
1) in caso di assunzione con rapporto di lavoro di dipendenza, ancorché a tempo determinato, non è assolutamente necessario continuare a versare i contributi all’ENPAP;
2) interrompere i rapporti è una scelta, non un obbligo. Se non si interrompono c’è comunque una quota minima da versare all’ENPAP;
3) la cancellazione dall’ENPAP impedisce lo svolgimento dell’attività libero professionale;
4) le caratteristiche del rapporto di lavoro a tempo determinato sono quelle proprie del lavoro di dipendenza. Le specifiche sono quelle contenute nel Contratto Nazionale applicato;
5) a questa domanda non è possibile dare una risposta univoca. Dipende dal tipo di rapporto di lavoro applicato, dall’Ente con il quale si stipula il contratto.
In merito a questo c’è da dire che il Parlamento sta discutendo una proposta di legge per garantire un ‘equo compenso’ ai professionisti.
Dall’approvazione della legge in poi ai professionisti dovrà essere garantito un minimo per ciascuna prestazione effettuata calcolato sulla base del Decreto del Ministero della Salute che va sotto il nome di Decreto Parametri.
