D.F. Libero professionista
Buonasera, sono D. F., iscritto Aupi afferente al territorio della provincia di ……… Da giugno 2022 ho stipulato un contratto di prestazione d’opera basato sull’art.2222. A causa di sopraggiunti motivi di lavoro sarò costretto a lasciare tale attività prima della naturale scadenza (giugno 2023). Non essendo chiarito all’interno dello stesso contratto, mi chiedevo, onde evitare di subire sanzioni, come fare il recesso e se occorra una qualche forma di preavviso. Ringraziandovi per l’attenzione, allego il contratto in e-mail, rimango in attesa di eventuali consigli e mi scuso nel caso in cui la seguente e-mail risulti inopportuna rispetto alle mansioni degli indirizzi a cui è stata recapitata
D.F. Libero professionista
il mancato inserimento di uno specifico articolo che regolamenti le modalità di recesso fanno si che il recesso unilaterale, per come è articolata la prestazione professionale possa comportare il mancato pagamento dell’intera somma concordata e la conseguente restituzione del percepito.
Considerato che non sussistono obblighi correlati alla presenza e/o al numero di prestazioni da garantire ed a pochi mesi dalla fine dell’incarico sembrerebbe che lei debba semplicemente fornire la rendicontazione del lavoro svolto.
Se non ci sono altri vincoli lei può predisporre la rendicontazione e, non avendo obbligo di presenza, presentarla alla scadenza del contratto, anche in virtù del fatto che si tratta di una prestazione occasionale.
Si resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e/o approfondimento.