Dr.ssa M. C. AUSL Latina
Età Anagrafica 53 Anni
Anzianità Contributiva 28 anni
Nei giorni scorsi ho ricevuto dall’Inps il conteggio per il riscatto degli anni di laurea. Il conteggio riporta una somma di € 33.570 ca, eventualmente rateizzabili in 120 rate. La presente per chiedere se questo riscatto, alla luce della normativa vigente, mi consentirà di anticipare la pensione. E’ possibile avere anche una proiezione di quella che sarà la mia pensione con e senza riscatto
Risposta alla Dr.ssa M. C.
Purtroppo, anche se l’iscritta accettasse il decreto di riscatto, questa scelta non le consentirebbe di anticipare la data di pensionamento rispetto a quella prevista dalle norme attuali, ovvero, se dovesse essere confermato l’incremento legato alla speranza di vita stimato sulla base dello scenario demografico ISTAT, settembre 2031 a 68 aa. e 3 mm. di età e, considerando anche i 4 aa. di riscatto, 43 aa. e 4 mm. di anzianità contributiva, con diritto a pensione di vecchiaia.
Pertanto, per ovvi motivi, prematuro poter esprimere valutazioni sull’entità della pensione in questione ma, in considerazione dei sistemi di calcolo attuali, applicabili all’iscritta, ovvero, il sistema misto Dini perché ha dell’anzianità contributiva, compreso il riscatto, che si colloca prima del 1993, si può calcolare la differenza fra pensione comprensiva di riscatto e pensione senza riscatto: ipotizzando una retribuzione annua alla cessazione di € 67.000 si otterrebbe una differenza fra le due pensioni di € 143 lordi mensili.
Per sintetizzare: l’incremento che subirebbe la pensione, ricompresa di riscatto, rispetto a quella senza sarebbe del 2,79 %.