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Negli ultimi due secoli si è potuta osservare una significativa evoluzione della famiglia e del ruolo della maternità. Da una concezione di maternità come dovere e preclusione da lavori extra domestici si è giunti ad una progressiva tutela della madre e del bambino.

Eppure, oggi, c’è un filo sottile tra la maternità considerata come DIRITTO o come PRIVILEGIO.

Le condizioni sociali, economiche, lavorative, spesso non facilitanti, richiamano la necessità di una costante attenzione affinché il ruolo materno sia sostenuto, incoraggiato e protetto.

L’AUPI mantiene questo sguardo, promuovendo l’accuratezza verso norme che tutelino questo diritto.

Relativamente alla contrattazione per il rinnovo del contratto, chiediamo che venga riconosciuta la necessità di coniugare i tempi di lavoro con quelli dedicati all’accudimento dei figli, chiediamo flessibilità e orari di servizio certi, nonché un’organizzazione del lavoro che rispetti e valorizzi la vita familiare, la qualità della vita, senza penalizzazioni su possibilità di carriera e ogni tipo di discriminazione di genere.

Alessandra Medda
Segretario Generale Aggiunto AUPI

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