<<Se l’iter di questo provvedimento, come è augurabile, potrà terminare nell’Emiciclo al più presto, questo sarà, certamente, un risultato davvero eccezionale se non possiamo ben dire storico: il percorso vero e proprio, quello nazionale, è iniziato solo nel 2018 allorché in sede di conversione del c.d. Decreto Calabria un emendamento pluripartisan, richiesto dall’AUPI e dal CNOP, fu approvato, modificando l’altra norma fondamentale del SSN, il dlgs 502/92, prevedendo che l’équipe che collabora nell’assistenza primaria con il medico di famiglia sia composta dallo psicologo e dall’infermiere.>> dichiara Fabio Sordini, Segretario Nazionale AUPI.
<<Si sta lentamente capendo, in virtù degli interventi sui decisori pubblici e sull’opinione pubblica da parte delle rappresentanze ordinistiche, scientifiche e sindacali della professione sanitaria di psicologo, che ogni soldo speso sulla tutela del benessere psicologico e sul contrasto al disagio psicologico non è un costo, un euro buttato al vento, ma al contrario un investimento a breve e medio termine per lo sviluppo e il benessere non solo individuale e collettivo ma dello stesso tessuto economico e sociale del Paese.
Per tutte queste motivazioni non solo l’AUPI, quale maggiore sindacato rappresentativo degli psicologi, continuerà la sua azione propositiva nei confronti di Parlamento, Governo e Regioni, per la rapida approvazione di questa legge e per la sua estensiva applicazione in ogni Azienda sanitaria ma auspica un altrettanto coinvolgimento dell’opinione pubblica e delle sue rappresentanze sociali e di tutela dei diritti per la riconosciuta e acclarata necessità corale ed individuale del benessere psicologico.>>
Approfondimenti:
https://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=120717